Rally 1000 Miglia, trionfa Andreucci su Peugeot 207

Il toscano Paolo Andreucci e la navigatrice friulana Anna Andreussi, campioni italiani in carica, su Peugeot 207 S2000

Poker di vittorie per i campioni italiani in carica al Rally 1000 Miglia. Il toscano Paolo Andreucci e la navigatrice friulana Anna Andreussi, su Peugeot 207 Super 2000, hanno vinto, infatti, la 34° edizione della «Freccia Rossa», prova di apertura del Campionato Europeo e Italiano Rally. In seconda posizione, a 44”, i friulani Luca Rossetti e Matteo Chiarcossi, su Abarth Grande Punto. A chiudere il podio il trentino Renato Travaglia, in coppia con il toscano Lorenzo Granai, al volante di una Peugeot 207, staccati di oltre un minuto e mezzo, ma capaci di mettersi dietro in ben quattro prove speciali tutti gli avversari. Solo quinto Giandomenico Basso, su Abarth Grande Punto, a circa quattro minuti dal leader, a causa di una doppia foratura che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca. Con una dose di fortuna in più il pilota veneto sarebbe stato sicuramente in lizza per la vittoria finale, alla pari dei primi tre.

Delusione per Jan Kopecki, su Skoda Fabia, Il ceco, considerato uno dei migliori driver europei, si è dovuto accontentare del decimo posto, rallentato da una serie di problemi tecnici. Da mettere a punto anche la nuova Ford Fiesta S2000, l’ultima arrivata nel circus.

Una gara decisa, quella del campione italiano in carica, disputata sempre al massimo della forma e senza errori, ben assecondato da una vettura che non gli ha dato il minimo problema.

Special guest della competizione, il pilota di Formula 1 Robert Kubica, in gara con una Renault Clio S1600. Prestazione di spessore per il polacco. Ai problemi al cambio nella prima giornata, ha contrapposto una grintosa prova nell’ultimo giorno, dove si è spesso messo in luce tra le due ruote motrici, in un percorso ostico e contro una concorrenza certamente più avvezza di lui alle corse su strada.

Il duo Andreucci-Andreussi ha vinto un’edizione storica per il rally 1000 Miglia: oltre 100 gli iscritti, con il record mondiale di vetture super 2000, ben 25. In tanti sono accorsi sui sali scendi bresciani per ammirare le performance dei loro idoli. Nel cuore, il sogno di imitarli.

Vincenzo Bonanno

Al via il campionato europeo e italiano rally, si corre la 1000 miglia

Giandomenico Basso con la sua Fiat Grande Punto Abarth

Sarà una 1000 Miglia da record quella che aprirà, tra poche ore, il Campionato Europeo e Italiano Rally 2010. Oltre 100, infatti, gli iscritti alla classica lombarda. Special guest il pilota di Formula 1 Robert Kubica, al volante di una Renault Clio. Tre giorni di gara e quattordici prove speciali, 850 chilometri di percorso, 258 dei quali cronometrati: ecco, in sintesi, la 34° edizione della «Freccia Rossa», che per la prima volta nella sua storia inaugurerà la competizione tricolore.

I favoriti d’obbligo sono Paolo Andreucci, campione italiano in carica così come la sua Peugeot, Giandomenico Basso, campione europeo, e Luca Rossetti, punte della squadra Abarth. Un duello che non coinvolgerà solo gli ufficiali, ma vivrà anche delle performance dei team privati, come Renato Travaglia, Piero Longhi, Tobia Cavallini, Elwis Chentre ed Alessandro Perico, sulle Peugeot, Franco Cunico e Luca Cantamessa con le Abarth Grande Punto. Da non dimenticare la squadra Skoda con il ceco Jan Kopecky e Marco Signor.

Partenza e arrivo nel centro di Brescia, a Piazza Vittoria, nel cuore della «Leonessa d’Italia».

Si attendono con interesse le Ford Fiesta S2000, l’ultima arrivata tra le vetture di nuova generazione: al volante, il vicentino Eddie Sciessere e il polacco Maciek Oleksowicz.

Da tenere d’occhio anche le prestazioni di alcuni locali che, nella gara bresciana, andranno alla ricerca dei riflettori: su tutti Cristiano Manzini e Luca Tosini, entrambi ai nastri di partenza con la Peugeot 207 S2000.

Il campione italiano Paolo Andreucci al volante della Peugeot 207 S2000

Nutrita, poi, la pattuglia delle vetture Super 1600: il punto di riferimento della categoria sarà certamente il pilota di Formula 1 Robert Kubica, su Renault Clio, seguito da un’agguerrita pattuglia guidata dai bresciani Stefano Benoni e Massimo Corsini (entrambi al volante di identiche vetture).

Appello degli organizzatori al pubblico della 1000 Miglia: «Alle decine di migliaia di persone che accorreranno sulle strade per assistere al passaggio del rally chiediamo che la loro passione sia contenuta nei limiti del buonsenso che le regole della sicurezza impongono. La sicurezza della competizione è la condizione indispensabile e imprescindibile per ottenere, il prossimo anno, un’altra fantastica edizione del Rally Internazionale 1000 Miglia. Ricordiamo a tutti che il mancato rispetto delle zone di sicurezza, che saranno ben evidenziate, provocheranno inevitabilmente la sospensione del Rally».

Vincenzo Bonanno