Motore davanti, trazione dietro: squadra che vince non si cambia. Stessa filosofia per la nuova Serie 3 della Bmw. Il lancio avverrà, probabilmente, nell’autunno del 2011, subito dopo la presentazione al Salone di Francoforte. Il ciclo si concluderà fra il 2013 e il 2014, con la prossima generazione della M3.
Nuova piattaforma, leggermente più grande dell’attuale, e passo allungato di alcuni centimetri per migliorare l’abitabilità. Il cuore del rinnovamento tecnico riguarda, però, la riduzione del peso della vettura e il restyling della gamma motori. Obiettivo: ottenere un modello dall’anima sportiva, ma anche meno assestato di carburante e più ecologico, con emissioni ridotte.
Tutte le unità a benzina avranno l’iniezione diretta, i turbodiesel, invece, saranno common rail di nuova generazione. Prevista anche l’adozione del sistema Start&stop e dei dispositivi per recuperare l’energia in fase di frenata. Resta vasta, comunque, la gamma di motori. Si partirà da un 1.600 a benzina da 136 e 175 Cv, per arrivare a un 2.000 a quattro cilindri da 215 e 250 Cv. Per i turbodiesel, ecco i due litri da 150 e 195 Cv. Cambio a cinque e sei rapporti, manuale o automatico.
L’impostazione tecnica rimane quella tradizionale: motore anteriore longitudinale e trazione posteriore. Con la possibilità di avere varianti xDrive a quattro ruote motrici e trasmissione a controllo elettronico.
Stile equilibrato e filante, meno provocatorio. Grande cura per il posto guida. Il volante sarà regolabile in altezza e profondità. Rimane l’iDrive, la manopola che permette di regolare tutto, dalla radio al climatizzatore, fino all’assetto dell’auto. Il design della plancia, poi, sarà una semplice evoluzione di quello attuale.
Pressata dagli altri costruttori tedeschi, la casa bavarese sta accelerando lo sviluppo della nuova berlina media. Le principali concorrenti della nuova Serie 3 saranno, infatti, l’Audi A4, la Mercedes Classe C (la cui nuova generazione è attesa per il 2012-2013) e la Volkswagen Passat, pronta entro fine anno. La lotta è aperta.
Vincenzo Bonanno