Fotofinish da record in Superbike

Leon Haslam, 26 anni, in piega con la sua Suzuki Gsx-R sulle curve di Phillip Island

Passare dalla felicità di tagliare per il primo il traguardo alla delusione della sconfitta in soli 4 millesimi. Venti centimetri fatali per Michel Fabrizio, che si è dovuto arrendere allo scatenato Leon Haslam, al debutto con la Gsx-R.

Con la vittoria in gara-1, la prima nel rullino personale, il pilota della Suzuki ha sovvertito la legge di Phillip Island, in Australia, prima tappa del Mondiale Superbike 2010: vince con la scia chi esce dietro dall’ultima curva. Ieri, invece, non è stato così.

Davanti a 65mila spettatori, Hslam e Fabrizio hanno tagliato la bandiera a scacchi così vicini che i cronometristi hanno prima dato il successo a Michel, per poi invertire le posizioni dopo il fotofinish. Con gran gioia Suzuki, a secco da due stagioni.

Il distacco tra i due piloti, 4 millesimi, è stato il più basso nella storia della Superbike: il precedente era quello tra Fogarty e Edwards nel 1999 con 5 millesimi.

Haslam è rimasto in testa per tutta la gara, controllando Fabrizio e Haga, pronti ad approfittare di qualsiasi passo falso. Interessante lotta anche per la quarta posizione con un gruppo di piloti composto da Rea, Biaggi, Guintoli, Checa e Smrz, giunti nell’ordine.

In gara-2 incredibile ultimo giro di un ottimo Carlos Checa. Lo spagnolo, 37 anni, in sella ad una Ducati privata, è scattato

Carlos Checa, 37 anni, ha vinto di forza gara-2

dall’11ª posizione e, dopo aver raggiunto a metà gara il quartetto di testa, ha superato uno a uno i piloti di Suzuki e Ducati, vincendo, forse, la gara più bella della sua carriera.

È un bel risultato per il pilota del team Althea Racing, che aveva dominato molte sessioni di prova nel weekend e nei test della settimana precedente, grazie alla Ducati 1198 assistita in forma semiufficiale dalla casa bolognese. Alle spalle dello spagnolo, Leon Haslam (Suzuki)- che ora guida la classifica mondiale – Michel Fabrizio (Ducati) e Sylvain Guintoli (Suzuki). Solo ottavo Max Biaggi, che aveva già previsto una domenica difficile. La sua Aprilia, infatti, non digerisce il circuito australiano.

La prossima gara del Mondiale Superbike è in programma tra un mese, il 28 marzo a Portimao, in Portogallo.

Vincenzo Bonanno

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