L’anima racing della nuova Giulietta

Nel mirino ci sono le solite note, dalla Bmw Serie 1 all’Audi A3. Ovvero i migliori interpreti europei in materia di sportive compatte: un tema che la 147 aveva affrontato con successo, prima che il peso degli anni iniziasse a farsi sentire. E che la Giulietta, ormai prossima a raccoglierne l’eredità, ha tutte le intenzioni di tornare a svolgere, almeno sulla carta.

Novità assoluta il nuovo pianale «compact». Arricchito da elementi in alluminio e magnesio, è stato concepito per ambire alle migliori prestazioni di classe in maneggevolezza, feeling di sterzo, rapporto tra prestazioni e peso, sicurezza attiva e passiva, comfort climatico.

Stilisticamente, poi, le credenziali non le mancano. Partendo da un frontale tipicamente Alfa, l’immagine non ha bisogno di accentuazioni grafiche per dichiarare a prima vista la sua connotazione sportiva. Forme raccolte, equilibrio dei volumi, coda corta e ben piantata a terra.

Migliorate le sospensioni, per garantire più feeling alla guida e limitare al massimo le vibrazioni.

Altra novità la versione aggiornata del sistema Dna, introdotto per la prima volta sulla Mito, che permette di variare il temperamento della vettura a seconda delle esigenze del guidatore.

La meccanica conta su una famiglia di motori all’altezza del blasone. Tre a benzina: 1400 turbo da 120 Cv, 1400 turbo da 170 Cv, entrambi Multiair, 1750 iniezione diretta da 235 Cv, in allestimento Quadrifoglio Verde. Due, invece, le versioni diesel: 1600 da 105 Cv e 2000 da 170 Cv. Tutti indifferentemente dotati di dispositivo start/stop di serie. Più avanti arriverà anche una 4×4, ma nel frattempo nelle condizioni di guida su fondi scivolosi subentra il differenziale elettronico.

All’interno, la nuova Alfa riprende alcuni temi che riportano alle radici della marca del Biscione: dal disegno dei sedili alla conformazione della plancia. In mezzo alle citazioni del passato, tanta raffinatezza e tecnologia.  Presto per parlare di prezzi, ma è presumibile che si attesteranno attorno ai 20.000 euro.

Vettura a due anime, la Giulietta offre in alternativa un assetto standard e uno sportivo, con caratteristiche che incidono su sterzo, cambio, acceleratore, freni. A questo punto non resta che provarla. Da fine aprile, nei concessionari Alfa.    

Vincenzo Bonanno

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