Partirà venerdì da Buenos Aires la 32° edizione della Dakar. La leggendaria corsa del rally raid si disputerà per il secondo anno consecutivo in Sud America, tra Cile e Argentina, passando montagne e deserti, dal 1 al 17 gennaio. Motivi di sicurezza hanno pesato sull’abbandono del continente nero, l’Africa, prima cuore della competizione. Sarà un percorso da brivido su 9000 km complessivi. Una gara ad eliminazione in 16 tappe, con 4717 km di speciali per le moto e 4810 per le macchine.
Un dato che risalta subito agli occhi è il calo di iscritti rispetto alla passata edizione: 184 fra moto e quad, 138 vetture e 50 camion contro 217 moto, 25 quad, 177 auto e 81 camion del 2009. Una differenza di ben 128 mezzi. Colpa della crisi, hanno spiegato gli organizzatori.
Si ripete l’esperimento di differenziare a volte il percorso per auto e moto.
Come ai vecchi tempi tornano in gioco le case costruttrici. Per prima l’Aprilia con quattro RXV 450 gestite dal tema italiano Giofil. La bicilindrica verrà portata al debutto dall’idolo locale, il cileno Francisco Lopez, detto Chaleco, dallo spagnolo Gerard Farres, dall’italiano Paolo Ceci e dal sammarinese Alex Zanotti. La casa di Noale sfida le Ktm di Marc Coma e Cyril Despres e la Yamaha di David Fretignè. Fra le auto sarà battaglia fra VW (con cinque Touareg) e Bmw (con tre X3).
Seguiremo tappa dopo tappa gli sviluppi della mitica Dakar. Appuntamento ai prossimi aggiornamenti.
Ecco un video per «scaldare i motori». Clicca sotto.
http://www.youtube.com/watch?v=4zbPocFR97Q
Vincenzo Bonanno
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